_Programma
del Candidato Sindaco
Massimo
Molteni
Premessa
San Giuliano Milanese torna alle elezioni amministrative anticipando la scadenza naturale. La Giunta Greco è caduta sotto l’effetto del “tornado” GENIA; la maggioranza è stata minata dall’interno, dagli stessi soggetti che hanno la responsabilità principale dei disastri gestionali di GENIA. Una scelta dietro cui c’è l’idea di un potere autocratico e autosufficiente, che contiene già in sé le ragioni della sua sconfitta. Le destre e quella parte del centrosinistra che ha la responsabilità dei disastri di GENIA hanno avuto purtroppo la maggioranza: da qui l’arrivo del commissario. Di questo risponderanno agli elettori: gli errori e le responsabilità hanno una precisa ed evidente natura politico-gestionale; le responsabilità personali saranno appurate dagli organismi competenti.
Il nostro compito è oggi spiegare bene e fino in fondo come sono andate le cose.
Per farlo in maniera non strumentale è necessario lavorare per ricostruire un forte e stabile rapporto con la nostra gente senza avere paura della verità; dobbiamo recepire le perplessità e i dubbi che esistono e, con umiltà e curiosità, farne tesoro per presentare un progetto sobrio, innovativo, aderente alle necessità di oggi e funzionale alla città di domani.
Siamo partiti con un impegnativo giro di confronto nella città, che ci ha permesso di integrare il nostro programma con osservazioni, richieste e necessità che ci sono state segnalate, ma intendiamo continuare questo rapporto sia in campagna elettorale, sia nei 5 anni di Amministrazione che ci attendono.
Anni difficili a San Giuliano e in Italia: questa sfida amministrativa si svolge in un contesto generale dal quale non si può prescindere. L’Italia, guidata dalle destre, sta andando alla deriva, con un degrado etico, morale, culturale, politico e sociale senza precedenti; si umilia la Costituzione Repubblicana nata dalla lotta di liberazione, la crisi economica pesa enormemente sui cittadini. In questo clima, il governo accentra i fondi di spesa, senza interventi che riducano gli sprechi e le evasioni fiscali, aumentando invece le tasse, i tagli alla scuola pubblica e alla cultura. Così crescono la disoccupazione e l’insicurezza verso il futuro.
Le risposte della destra sono solo di facciata: il cosiddetto “federalismo” consiste nel decentramento di nuove tasse agli Enti Locali, con una perdita complessiva “secca” di circa 450 milioni di euro rispetto agli attuali finanziamenti.
In questo quadro e con queste prospettive la situazione sangiulianese rischia di essere disperante. Eppure siamo convinti che San Giuliano Milanese abbia in sé le risorse per farcela senza consegnarsi alle illusioni di chi ha fallito nel passato, né alle belle promesse del centrodestra che dimostra la propria incapacità di governo a livello nazionale e ha già dimostrato la propria irresponsabilità a livello locale.
C’è una San migliore
Un programma elettorale che non fa promesse, che non vi consola con sogni a occhi aperti, ma che nemmeno vi terrorizza per portarvi a scegliere sulla base di egoismi e divisioni.
Un programma per la San Giuliano che ha i numeri e le risorse necessarie per un rilancio che le permetta di affrontare i grandi problemi che l’affliggono, ma anche di guardare oltre, a quella città di tutti, della rappresentanza paritaria di genere, della pace, dei diritti e dei doveri che vogliamo costruire.
San Giuliano Milanese torna alle elezioni amministrative anticipando la scadenza naturale. La Giunta Greco è caduta sotto l’effetto del “tornado” GENIA; la maggioranza è stata minata dall’interno, dagli stessi soggetti che hanno la responsabilità principale dei disastri gestionali di GENIA. Una scelta dietro cui c’è l’idea di un potere autocratico e autosufficiente, che contiene già in sé le ragioni della sua sconfitta. Le destre e quella parte del centrosinistra che ha la responsabilità dei disastri di GENIA hanno avuto purtroppo la maggioranza: da qui l’arrivo del commissario. Di questo risponderanno agli elettori: gli errori e le responsabilità hanno una precisa ed evidente natura politico-gestionale; le responsabilità personali saranno appurate dagli organismi competenti.
Il nostro compito è oggi spiegare bene e fino in fondo come sono andate le cose.
Per farlo in maniera non strumentale è necessario lavorare per ricostruire un forte e stabile rapporto con la nostra gente senza avere paura della verità; dobbiamo recepire le perplessità e i dubbi che esistono e, con umiltà e curiosità, farne tesoro per presentare un progetto sobrio, innovativo, aderente alle necessità di oggi e funzionale alla città di domani.
Siamo partiti con un impegnativo giro di confronto nella città, che ci ha permesso di integrare il nostro programma con osservazioni, richieste e necessità che ci sono state segnalate, ma intendiamo continuare questo rapporto sia in campagna elettorale, sia nei 5 anni di Amministrazione che ci attendono.
Anni difficili a San Giuliano e in Italia: questa sfida amministrativa si svolge in un contesto generale dal quale non si può prescindere. L’Italia, guidata dalle destre, sta andando alla deriva, con un degrado etico, morale, culturale, politico e sociale senza precedenti; si umilia la Costituzione Repubblicana nata dalla lotta di liberazione, la crisi economica pesa enormemente sui cittadini. In questo clima, il governo accentra i fondi di spesa, senza interventi che riducano gli sprechi e le evasioni fiscali, aumentando invece le tasse, i tagli alla scuola pubblica e alla cultura. Così crescono la disoccupazione e l’insicurezza verso il futuro.
Le risposte della destra sono solo di facciata: il cosiddetto “federalismo” consiste nel decentramento di nuove tasse agli Enti Locali, con una perdita complessiva “secca” di circa 450 milioni di euro rispetto agli attuali finanziamenti.
In questo quadro e con queste prospettive la situazione sangiulianese rischia di essere disperante. Eppure siamo convinti che San Giuliano Milanese abbia in sé le risorse per farcela senza consegnarsi alle illusioni di chi ha fallito nel passato, né alle belle promesse del centrodestra che dimostra la propria incapacità di governo a livello nazionale e ha già dimostrato la propria irresponsabilità a livello locale.
C’è una San migliore
Un programma elettorale che non fa promesse, che non vi consola con sogni a occhi aperti, ma che nemmeno vi terrorizza per portarvi a scegliere sulla base di egoismi e divisioni.
Un programma per la San Giuliano che ha i numeri e le risorse necessarie per un rilancio che le permetta di affrontare i grandi problemi che l’affliggono, ma anche di guardare oltre, a quella città di tutti, della rappresentanza paritaria di genere, della pace, dei diritti e dei doveri che vogliamo costruire.
Codice etico
Siamo
per liste pulite dall’inquinamento mafioso, ci impegnamo a
sottoscrivere e a far rispettare il codice etico di
autoregolamentazione approvato il 3 marzo del 2007 dalla Commissione
Antimafia del Parlamento secondo il quale vanno escluse dalle liste
dei candidati persone che siano state oggetto di provvedimenti del
giudice (sentenza di condanna anche non definitiva, decreto di rinvio
a giudizio, ordinanza applicativa di misura cautelare personale,
provvedimento applicativo di misura di prevenzione personale e
patrimoniale, anche non definitivo) per i reati tipici della condotta
mafiosa: associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e
usura, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita,
trasferimento fraudolento di valori, traffico illecito di rifiuti in
forma organizzata.